È nato nel 2004. Il primo numero è del dicembre 2004. Non eravamo partiti per essere una novità, ma per la necessità di informare, conservare la memoria di don Bernardo e mostrare quanto era vivo il suo ricordo tra noi e nelle terre delle Chiese dell'Est dove "ha consumato" i suoi giorni per amore di Cristo e della Chiesa. Ci eravamo sentiti sommersi di notizie e di esperienze vissute da don Bernardo. Nelle persone vi era tanta voglia di raccontare, di ricordare, di mostrare commozione e gioia solo al pronunciare il suo nome. Tutti avevano colto in Lui un vero uomo, generoso e infaticabile, un ministro di Cristo pulito e coraggioso, una persona di dialogo con tutti, aperto a tutti. Potevamo tacere agli Amici tutto questo? Come comunicarlo loro con un foglietto ciclostilato? Come mostrare loro qualche immagine delle persone, dei luoghi, delle realtà sociali, della vita che pulsava in quelle comunità, povere, ma ricche di fede, sparse in territori immensi, ma vicine nella comunione, affamate di Parola di Dio e del Pane di Vita?
È nata da qui l'esigenza di fare un giornalino che avesse una certa periodicità e potesse coltivare ideali, far conoscere il volto di cristiani e di chiese lontane nello spazio, ma vicine nell'affetto e nella fede, trasmettere esperienze, mostrare realizzazioni, rendere note esigenze e bisogni spirituali e materiali. Dilatentur spatia charitatis (siano dilatati gli orizzonti dell'amore). Ecco perché è nato "Luce di Vangelo", per dilatare gli spazi del cuore che ama e che crede, non solo come memoria del passato bello e significativo legato a don Bernardo, ma sull'orizzonte del presente, per tener sempre alto lo sguardo sulla Chiesa, là dove ha sofferto, là dove si è tentato di cancellarne non solo la vita, ma anche il segno che ricorda...
Luce di Vangelo viene spedito in formato cartaceo ed elettronico (via email) ai soci dell'Associazione.
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